Negazioni

Oggi è il tuo compleanno
ma il regalo che mi chiedi,
l’unico che vorresti,
non posso (voglio) fartelo.
Proprio a te che mi hai dedicato tutto io non sono capace di regalare niente.
Non è colpa di nessuno, se non mia.
Eppure non voglio.
Non voglio essere coinvolto, non voglio esserci,
non voglio che mi riguardi.
Mi hai dato e mi dai tutto: è solo troppo.

Piazza dei Cavalieri

Piazza dei Cavalieri la sera è come un circo in cui pubblico e artisti si mescolano.
Un freak show in cui ognuno ha qualcosa da esporre.
Sulle scale di quella chiesa soffia un vento di condivisione.
Studenti e turisti, giovani e meno giovani, tutti dimenticano un po’ le loro esperienze,
le esperienze che definiscono l’identità di ciascuno, e si ritrovano sullo stesso piano (a meno di quei 3 gradini), a discutere, cantare, bere, ballare.
Perché in Cavalieri non è più importante chi sei.

cavalieri2

Non sono contatti profondi, non sempre, non con tutti.
Ma sono il miglior contatto superficiale che si possa avere.

In cavalieri chi si perde è perduto
. E magari un amico lo incroci solo per il tempo di un abbraccio o una stretta di mano, nonostante passiate tutta la serata nella stessa piazza, davanti alla stessa chiesa.
Mille e una notte tutte in una, nella stessa piazza che si accende di vita quando arrivano le undici.